linkedin

 

La Termografia all’infrarosso è una particolare tecnica telemetrica in grado di determinare, con notevole risoluzione spaziale e grande precisione, la temperatura radiante di una superficie. Si tratta di un mezzo di diagnosi non distruttiva basato sull’analisi di immagini che evidenziano discontinuità termiche.

 

La termocamera è lo strumento che rileva a distanza l'energia infrarossa e la converte in un segnale elettronico, che viene in seguito elaborato al fine di produrre immagini video e realizzare calcoli della temperatura. Il calore rilevato da una termocamera può essere quantificato con estrema precisione permettendo all'utente di monitorare la perfomance termica e, allo stesso tempo, di identificare e valutare l'entità di problemi di natura tecnica.

 

In campo edile, la Termografia all’infrarosso è un eccellente strumento non distruttivo per individuare le dispersioni termiche nelle costruzioni e  rappresenta un potente strumento per diagnosticare ed identificare tutta una serie di problematiche che si verificano nelle abitazioni. Le anomalie nelle proprietà termiche dei componenti, che costituiscono l'involucro esterno di una costruzione, si manifestano con una variazione di temperatura sulle superfici dell'edificio stesso e quindi attraverso la distribuzione delle temperature superficiali, conseguentemente con la termografia, si rilevano irregolarità termiche che possono essere dovute a:

 

Dispersioni termiche - Individuazione dei ponti termici  - Distacchi di intonacoInfiltrazione nel tetto piano -  Perdite o infiltrazioni di aria  -  Umidità di infiltrazione - Umidità di risalita capillare - Perdita acquaPerdite negli impianti tradizionali e riscaldamento a pavimento  -  Muffa e condensa a seguito di un inefficace isolamento termico - Imperfezioni di montaggio o carenze nel cappotto termico e isolamento.

 

Nel settore del restauro, la Termografia all’infrarosso si applica per l’individuazione della tessitura muraria e di disomogeneità strutturali, delle stratificazioni delle fasi costruttive, elementi celati e incorporati da successivi rifacimenti, elementi lapidei (archi, portali, capitelli, lesene, cornici, paraste…), tamponature (porte e finestre), ammorsamenti fra edifici.

 

Con la Termografia all’infrarosso si rende inoltre possibile la rilevazione della composizione degli elementi strutturali per problemi di statica, mediante verifica della tipologia e geometria della muratura, presenza di elementi strutturali (pilastri, architravi, archi di scarico…), orizzontamenti lignei (solai, volte), lesioni, fratture e cricche subsuperficiali, elementi metallici (chiodi, chiavi, staffe catene…).

 

 termo1

 

 termo3

 

termo2

 

 

 

IATT

 

Utilizziamo cookies tecnici e di Analytics (anonimi) per rendere il nostro sito fruibile e funzionale